Buiopesto

Belin che Tour!


Belin che Tour!

Comunicato Stampa – Giugno 2003

Si intitola “Belin” come l’ormai popolare canzone pubblicata nell’ultimo album “Paganini” il nono tour estivo dei Buio Pesto. Dalla fine di giugno la scatenata band genovese porterà il suo show nelle piazze di tutta la Liguria. E a settembre la tournée si chiuderà con una grande festa allo stadio di Marassi per il ventennale del gruppo, nato a Bogliasco nel 1983.

35 date in 3 mesi. Questi i numeri del tour 2003 dei Buio Pesto, che prevede 7 date a Genova, 13 in provincia, 10 in provincia di Savona, 2 in provincia di Imperia, 2 in provincia di La Spezia e 1 in provincia di Alessandria. L’evento clou della tournée sarà il concerto benefico allo stadio L. Ferraris di Genova il 4 settembre, in vista del quale i Buio Pesto hanno lanciato un’ ambiziosa e coraggiosa sfida: se il pubblico non arriverà alle 10.000 unità, la band si ritirerà dalle scene.

I Buio Pesto sono nati nel 1983 dalla voglia di fare musica di tre amici: Davide Ageno, Danilo Straulino ed Ettore Valle. Nel corso della loro storia il gruppo ha cambiato più volte nome: Dead Line, Hitwave, Scoop, Sake Stabs e Buio Pesto. Hanno cantato dall’83 all’90 in inglese (prima rock e poi dance), dal 90 al 94 in italiano (pop e reggae) ed infine dal 95 ad oggi in genovese. Massimo Morini è entrato poco dopo, nel 1986, gli altri componenti dell’attuale formazione a ruota tra il 1996 e il 1999.

La “scaletta” del concerto vedrà, oltre ai più grandi successi dei Buio Pesto – E.T., Pin de Musse, Zeneize, Maniman e ovviamente Belin – le nuove attesissime cover: Ligabue (con “Certe notti” e “Tra palco e realtà”), Alexia, Shakira (con “Meneve Piccheve”, dedicato alla stupidità di chi macchia il calcio con atti di violenza gratuita), una parodia dei Blues Brothers (con “John Galusci” e “Den Acronimo”) e il primo improbabile rapper metropolitano genovese: Eminem (“E mi nu”).

Ma non finisce qui: finalmente presenti ad ogni concerto le Las Pesto, il gruppo tutto al femminile che qualche mese fa è salito alla ribalta della cronaca nazionale per la versione in dialetto di “Asereje” delle Las Ketchup, “Ancon d’assè”. La cover fu messa in risalto poiché si ispirava a un argomento “scottante” come la polemica sorta tra i produttori liguri di basilico e pesto artigianale sostenuti dalla Regione Liguria e la Nestlè, multinazionale rea di aver messo in vendita un prodotto non conforme alla ricetta originale della salsa ligure più famosa nel mondo. La canzone sarà corredata dall’ immancabile balletto  ispirato a quello delle tre sorelle spagnole… con tutti i gesti della preparazione del pesto “in to-o mortâ”
Non uscirà un CD, ma è prevista per l’anno prossimo la pubblicazione di un primo album di questa nuova band dialettale Bogliaschina.

A seguito della partecipazione di Massimo Morini al Festival di Sanremo 2003, che lo ha visto impegnato come direttore tecnico per ben 8 artisti, raccogliendo la sua seconda vittoria nei Big con Alexia, e in qualità di Direttore d’orchestra per Alina (la giovane dodicenne debuttante) giunta seconda nella sezione giovani, i Buio Pesto dedicheranno una canzone nuova, intitolata proprio “Sanremmo” alla loro mancata partecipazione in tanti anni di tentativi, ufficialmente dovuta all’insistenza dell’uso del dialetto ligure (recentissimi fatti di cronaca fanno pensare a motivazioni più… concrete!) con una serie di spassose citazioni di tutti gli artisti che invece con il loro dialetto hanno calcato il palco dell’Ariston.

Non mancheranno le gag improvvisate, l’aiuto di un personaggio scelto tra il pubblico che entrerà nel gruppo per 10 minuti e diventerà il protagonista della serata, la lettura di un e-mail al giorno (le più divertenti tra le oltre 2.000 giunte in un anno al sito www.buiopesto.it) con risposta in diretta, e infine il concorso “Esprimi un Desideuro”: durante ogni concerto verrà effettuata una sorta di lotteria il cui vincitore potrà chiedere, nei limiti di un regolamento che verrà proiettato sul maxischermo, qualsiasi cosa ai Buio Pesto, i quali esaudiranno il Desideuro nel corso del concerto successivo.

Non mancheranno alcune anticipazioni delle immagini di “INVAXÖN – ALIENI IN LIGURIA” il film benefico di fantascienza le cui riprese sono giunte finalmente al 50% e che termineranno a settembre (www.invaxon.it)

In ogni data del tour, a partire da un ora prima del concerto, su uno speciale maxischermo verranno proiettati alcuni dei filmati che hanno fatto la storia del gruppo, seguiti da un ipnotizzante count-down (rigorosamente in genovese) che porterà all’apertura vera a propria: l’imponente intro che sulle note dei  “Carmina Burana” di Carl Orff segna l’inizio del concerto. Lo staff esecutivo dei Buio Pesto è composto da 73 elementi, tra musicisti, tecnici, registi, runner, organizzatori, promoter, responsabili del club, scenografi, ospiti e sponsor, e ciò rende il “Belin che tour !”, il più imponente tour itinerante ligure.

Il tour avrà sette sponsor: CERES (Birra, Genova), SCIALLINO (Yacht, Ceriale), FAST POLISH (Società di servizi, Genova), CFM (Cartoleria Fontane Marose, nuovo gestore del merchandising dei Buio Pesto, Genova), AURIGA BEER (Distribuzione bevande, Genova), MANI IN PASTA (Pasta fresca, Genova), A CORNIXE (Cornici, Genova).

Durante le serate dei concerti sarà possibile iscriversi al Zeneize Club (club benefico dei Buio Pesto, finalizzato a raccogliere fondi per vari enti, a fronte dell’iscrizione di 50 euro da parte dei sostenitori, i quali riceveranno a casa tre volte all’anno un “omaggio” del gruppo non commercializzato e riservato agli iscritti) ed acquistare i biglietti per il concerto di MARASSI.

Dai primi di luglio verranno nuovamente distribuiti tutti i vecchi CD dei Buio Pesto nei negozi di dischi.