Buiopesto

COSMOLANDIA è il primo CD ITALIANO ad esser stato nello spazio


COSMOLANDIA è il primo CD
ITALIANO volato nello spazio

Comunicato Stampa – Marzo 2000

E’ “Cosmolandia” dei Buio Pesto il primo CD italiano nello spazio. Il 19 Dicembre l’astronauta svizzero Claude Nicollier è decollato da Cape Canaveral sullo Shuttle “Discovery” portando con sé l’ultimo album della band di Bogliasco. La missione STS 103, che ha avuto lo scopo di riparare il telescopio spaziale Hubble è durata 9 giorni. Al suo ritorno sulla terra il CD, entrato nel Guinness, verrà messo all’asta per beneficenza: il ricavato andrà all’Associazione Sindrome X-Fragile,
che sostiene le famiglie dei bambini nati con problemi cromosomici.

Il 19 Dicembre lo Space Shuttle che è schizzato via dalla rampa di lancio del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, ha portato con sé anche un pezzetto di Liguria. Il primo CD italiano a raggiungere lo spazio è stato infatti “Cosmolandia” dei Buio Pesto, la scatenata rockband leader della musica dialettale ligure. Nella canzone che dà il titolo all’album, i Buio Pesto duettano con Franco Malerba, il primo astronauta italiano che nel 1992 partecipò ad una missione spaziale della NASA. Ed è proprio grazie all’intervento di Malerba che ora il CD può entrare a ragione nel Guinness dei primati come primo disco italiano ad essere arrivato… così in alto.

Vista la ristrettezza dello spazio a bordo di una navicella spaziale, ogni astronauta durante un lancio ha diritto a portare con sé, oltre al corredo ufficiale fornito dalla NASA, soltanto dieci oggetti personali per allievare la nostalgia di “casa”. Tra i dieci oggetti scelti da Claude Nicollier, compagno di Malerba durante la missione Atlantis del ’92, c’era anche “Cosmolandia”, che alle 19:50 di Domenica 19 Dicembre 1999 (01:50 di Lunedì 20 ora italiana) è partito da Cape Canaveral alla volta delle stelle, salutato dai componenti della band negli States per la storica occasione. L’obbiettivo della missione era la revisione e riparazione del telescopio spaziale Hubble. Per 9 giorni la navetta Discovery è rimasta in orbita e per due volte Nicollier è uscito nello spazio aperto, tra le stelle e i pianeti.

Una volta tornato a terra, l’astronauta svizzero riconsegnerà il CD (corredato da un certificato di volo spaziale rilasciato dalla NASA) ai Buio Pesto che lo metteranno all’asta. Il ricavato della vendita del cimelio da collezione andrà a favore dell’Associazione Italiana Sindrome X-Fragile, che sostiene le famiglie dei bambini nati con problemi cromosomici. Scopo dell’associazione è debellare definitivamente questa mutazione genetica che è la causa del 5% di tutti i casi di ritardo mentale.